Esegue il monitoraggio del contatore delle prestazioni Disco fisico\Lunghezza corrente coda del disco
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Riepilogo
Il disco fisico ha avuto un valore costantemente elevato per il contatore "Lunghezza corrente coda" su più campioni consecutivi. Di conseguenza, la latenza delle richieste di operazioni di I/O molto probabilmente aumenterà su questo disco fisico.
La lunghezza corrente della coda del disco rappresenta il numero di richieste in sospeso sul disco al momento della rilevazione dei dati di prestazione. Questo significa che il disco fisico non è in grado di accettare le richieste di operazioni di I/O alla stessa velocità con cui tali richieste vengono effettuate.
Cause
Il disco fisico ha recentemente subito un aumento significativo dell'attività, con conseguente superamento della soglia, oppure l'utilizzo di tale disco fisico è aumentato costantemente nel tempo per raggiungere infine il punto di superamento della soglia.
L'altra possibilità è che una certa porzione del disco fisico sottostante o il sottosistema del disco presentano errori di funzionamento o configurazione e compromettono di conseguenza le prestazioni del disco fisico.
Soluzioni
Per esaminare ulteriormente questo problema, considerare quanto segue:
Analizzare il registro eventi di sistema nel sistema per verificare l'eventuale presenza di errori che indichino problemi del disco logico, dei dischi fisici o del sottosistema di archiviazione.
Esaminare la cronologia della lunghezza corrente della coda per questo disco fisico mediante viste delle prestazioni o report in Operations Manager o Performance Monitor. In questo modo è possibile stabilire se il problema si è verificato di recente o se l'attività è aumentata costantemente in un periodo di tempo maggiore.
Esaminare gli altri contatori delle prestazioni per il disco fisico, ad esempio "Byte disco/sec", "Letture disco/sec", "Scritture disco\sec" per capire su quali tipi di I/O si basa l'utilizzo generale del disco.
Esaminare i contatori delle prestazioni "Processo" come "Operazioni dati IO/sec" per individuare i processi che contribuiscono maggiormente a I/O nel sistema. Una volta identificati i processi principali, i contatori "Operazioni lettura IO/sec" e "Operazioni scrittura IO/sec" saranno d'aiuto nel determinare il tipo di I/O eseguito dal processo.
In base alle conclusioni di un'analisi più approfondita, le soluzioni possono variare e potrebbero includere una delle seguenti opzioni:
Risoluzione di eventuali problemi o della mancata configurazione relativi al sottosistema di archiviazione.
Ridimensionamento della velocità delle operazioni di I/O che si verificano nel sistema o distribuzione del carico di lavoro tra un numero maggiore di dischi fisici.
Aggiornamento dell'unità o del sottosistema di archiviazione per gestire l'aumento del carico.
Se l'aumento del carico è accettabile, la soglia del monitoraggio può essere modificata in modo da essere meno restrittiva. Allo stesso modo, il numero di campioni consecutivi può essere aumentato per forzare il monitoraggio a modificare lo stato solo quando si verifica un utilizzo intenso in lunghi periodi di tempo.
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